PARLAMENTO, AICP. M5S LICENZIA ASSISTENTE INVOCANDO JOBS ACT

(ANSA) – ROMA, 1 FEB
“Solidarietà al collaboratore del deputato De Rosa (M5S), licenziato utilizzando come scusa il Jobs Act dopo il suo rifiuto di firmare una lettera di dimissioni”.
Ad esprimerla in una nota è l’Associazione Italiana Collaboratori Parlamentari (Aicp) in riferimento alla vicenda raccontata da glistatigenerali.com.

“L’associazione ha supportato fin dal principio il lavoratore nella sua decisione di intraprendere le vie legali mettendolo in contatto con un avvocato specializzato. Ma, ricordiamolo, la responsabilità di vicende del genere grava sul Parlamento tutto, che da anni rimanda una regolamentazione.

Da un confronto con il Parlamento Europeo, inglese e francese, quello italiano risulta essere l’unico senza una disciplina organica sui collaboratori parlamentari che regolamenti avanzamenti stipendiali, scatti di anzianità di servizio, tutela della malattia e maternità, erogazione della tredicesima, straordinari, buona uscita, ferie e permessi”, continua la nota.
“Tutto è lasciato alla “bontà” del datore di lavoro e a contratti di collaborazione che, nella maggior parte dei casi, sono illegittimi e impugnabili.

“Il permanere di questa situazione è inaccettabile, soprattutto nel luogo dove si scrivono le leggi e si riscrivono le normative in materia di lavoro, e dove tutti – almeno a parole – si dicono dalla parte dei lavoratori”, conclude la nota. (ANSA).